I vostri dati: Non dimenticare le basi
Vale la pena di rivisitare argomenti e temi noti per far luce su questioni che non dovremmo mai dimenticare.
Quando le piattaforme dei social media investono nel marketing per vendere meglio alle imprese, la domanda ovvia è: cosa vendono? E la risposta ovvia e ben nota è che noi, gli utenti, siamo il prodotto. Ed è importante capire come questo approccio capovolga completamente il modello di business.
In qualsiasi altro settore, sia che vendano biciclette o software, automobili o spazi pubblicitari, le aziende investono per scoprire cosa vuole il pubblico, progettare e sviluppare una soluzione per una particolare domanda, produrre e consegnare quella soluzione, creare consapevolezza e incrementare le vendite attraverso la pubblicità. Indipendentemente dal settore o dall'attività, le aziende corrono il rischio di investire in Progettazione e Sviluppo; Produzione e Logistica; Marketing e Vendite.
Tutte le attività sono necessarie e tutti gli attori ottengono la loro parte.
Ora prendete i giganti dell'IT. Sì, hanno investito in piattaforme, offrono servizi che tutti noi vogliamo (ricerche sul web, contatti e così via) e trovano il modo di vendere spazi pubblicitari a molte aziende che vogliono venderci qualcosa.
Ma non vendono solo spazi pubblicitari. Stanno anche vendendo i nostri dati (originariamente un sottoprodotto, ora il prodotto principale), acquisiti a costo zero. In altre parole, stiamo lavorando per loro in cambio di briciole, quei piccoli servizi di cui crediamo di non poter fare a meno.
Non confondete questo con un manifesto o con qualsiasi approccio ideologico. Al contrario, è solo per ricordarvi le basi: I vostri dati sono vostri. I vostri dati sono vostri. In ogni caso, potete godere dei servizi E ottenere la vostra parte. Né più, né meno.
E l'iniziativa "I miei dati, il mio guadagno" sta lavorando per far sì che ciò avvenga. Presto.
PS: Questa settimana, una sentenza della Corte di Giustizia Europea ha cancellato l'accordo Privacy Shield che permetteva il transito di dati tra l'UE e gli USA.
In poche parole, richiede che il GDPR sia pienamente applicato a qualsiasi esportazione di dati con gli strumenti che il GDPR imposta: Clausole contrattuali standard (previa verifica della loro validità); Regole Aziendali Vincolanti e Codici di Condotta.
Niente più scorciatoie, niente più caratteri jolly.
La Corte dell'UE ci protegge e protegge il valore dei nostri dati. È ora che ognuno di noi segua il suo esempio.